domenica 27 ottobre 2013

173. TEMPUS FUGIT



Tempus fugit
Castrone sauro – 10 aprile 2008
da Docksider e Bussiador
La scelta ipponomastica ricade in questo caso, come non è infrequente, su una locuzione latina che si può tradurre letteralmente con “il tempo fugge”, o, più liberamente, con il modo di dire “il tempo vola”. Un verso virgiliano tratto dalle Georgiche può costituire un antecedente letterario dell’espressione, solitamente associata alla vertiginosa sensazione dello scorrere dei giorni: «Sed fugit interea fugit irreparabile tempus» («Ma il tempo intanto fugge, fugge irreparabilmente», Georgiche, III, 284).