mercoledì 15 gennaio 2014

253. RADICAL CHIC



Radical chic
Femmina baia – 19 febbraio 2010
da Oratorio e Minimal chic
Nello sradicato e pernicioso gergo giornalistico abbondano espressioni idiomatiche tratte dall'inglese come “radical chic” (o “minimal chic”, ipponimo della fattrice). Nella fattispecie, questa proviene da un articolo del giornalista americano Tom Wolfe (datato 1970), ed è usata per descrivere un esponente di una classe benestante che esibisca, solo superficialmente, idee opposte al ceto di appartenenza (ad esempio vicine alla sinistra radicale).