mercoledì 25 marzo 2015

687. ARIA DI PRIMAVERA



Aria di primavera
Femmina baia – 2 febbraio 2012
da Selkirk e Aria di festa
L’ipponimo, quasi consequenziale rispetto a quello materno, corrisponde a una locuzione comunissima e ricorrente nella versificazione di canzoni e componimenti poetici, dove indica il risveglio dei profumi rimasti soffocati dall’inverno («Aria di primavera. Le luci della città stellata si perdono verso est, verso la notte che viene come un buio lago immenso, col suo odore di lignite, fiori, polvere e bestiame», Paolo Rumiz, Danubio: storie di una nuova Europa).

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